- Memoria del Santo Martire Nestore di Tessalonica
A cura di Giovanni Fumusa
Il Santo Martire Nestore di Tessalonica patì il martirio assieme a San Demetrio Megalomartire durante l’era dell’imperatore Massimiano.
Quest’ultimo, durante la sua permanenza a Tessalonica, indisse dei giochi e fece giungere un gladiatore barbaro chiamato Lieo, un uomo dal fisico imponente e pratico di molte tecniche utilizzabili per uccidere, noto per il suo atteggiamento nei confronti dei cristiani.
L’imperatore, fatto entrare Lieo nell’arena, offrì un ricco premio per chiunque sarebbe stato in grado di sconfiggerlo. Nestore andò a trovare in carcere san Demetrio, di cui era discepoli, e chiese le sue preghiere e la sua benedizione; san Demetrio profetizzò la vincita del giovane, ma anche il suo martirio. Nestore si presentò, quindi, per battersi contro Lieo. Inizialmente l’imperatore cercò di dissuaderlo, pensando che il giovane si fosse offerto solo per riscattare il premio, giungendo ad offrirgli un premio se si fosse tirato indietro. Nestore rispose, però, di essere lì per dimostrare di essere migliore di Lieo, attirandosi le ire sia dell’imperatore che dei tifosi di Lieo. Prima d’iniziare il combattimento, Nestore invocò il nome di Dio; la lotta tra i due era appena iniziata, quando Nestore colpì Lieo fatalmente. Massimiano si dispiacque così tanto da ordinare che San Demetrio fosse ucciso in carcere e che San Nestore fosse ucciso con la propria spada.
- Memoria di Santa PROCLA, sposa di PILATO, morta in pace
a cura della Chiesa Greco-Ortodossa di San Paolo Apostolo dei Greci, Reggio di Calabria
Quando Pilato sedeva in tribunale per giudicare il Cristo, la sua donna Procla gli mandò a dire: << Non ti mischiare negli affari di questo giusto poiché oggi io ho molto sofferto a causa sua >> (Mat. 29,19). Ma, troppo desideroso di piacere al popolo e di evitare ogni problema, Pilato non tenne conto di questo avvertimento.