Ikos
Rischiara con la luce della tua misericordia la mia anima oscurata dal buio delle colpe, o mio Salvatore e donami un pensiero per ciò che è buono, o Cristo mio, purificandomi dalla caligine dei cattivi pensieri, perché in tal modo possa così degnamente celebrare il tuo gerarca e arrivare alla vita, alle azioni luminose, alla fede divina e allo zelo che egli ebbe per la tua Chiesa, che giustamente lodandolo acclama: O celeste iniziato, beatissimo Tarasio.
Sinassario
Il 25 di questo mese memoria del nostro padre tra i santi Tarasio, arcivescovo di Costantinopoli.
Stichi. Salvato dalla tempesta come abile marinaio, lontano dal mondo trovò un porto sereno.
Difendendo l’ortodossia, Tarasio il 25 trovò l’atarassia.
Lo stesso giorno muore di spada sant’Alessandro.
Stichi. Il disco solare vide Alessandro trafitto per Cristo, sole della gloria.
Lo stesso giorno memoria del santo ieromartire Reggino, vescovo di Scopelo.
Stichi. Sei irremovibile, Reggino, anche se la spada ti trafigge.
Lo stesso giorno sant’Antonio muore nel fuoco.
Stichi. Antonio arsero sulla brace gli sviati, cucinandolo come cibo saporito per Cristo.
Lo stesso giorno san Teodoro, folle in Cristo, si addormenta in pace.
Stichi. Fingendo la follia come Davide, non sfuggisti Achis, ma la tua esistenza, o beatissimo.
Lo stesso giorno il santo martire Marcello, vescovo di Apamea di Cipro, muore di spada.
Stichi. In libagione per il Dio vivente versi il tuo caldo sangue, o Marcello, colmo di fervido amore.
Per le loro sante preghiere, o Dio, abbi pietà di noi. Amìn.