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Sinassario | 21 marzo 2024

Mar 20, 2024 | Sinassario

  • Memoria di San Tommaso Patriarca di Costantinopoli (610)

Vicariato Arcivescovile della Campania- Chiesa dei SS. Pietro e Paolo – Napoli

San Tommaso visse nel VII secolo e il 23 gennaio 607 successe al trono patriarcale di Costantinopoli, al patriarca Ciriaco (vedi 27 ottobre).

Si distinse molto presto per la sua pietà, prudenza e modestia. Questi carismi furono apprezzati dal Patriarca Giovanni il Digiunatore (vedi 2 settembre), che lo ordinò diacono e poi sacellario (amministratore).

Come patriarca, Tommaso I ha mostrato grande interesse e cura per le questioni e gli affari del Patriarcato. Edificò la casa Patriarcale vicino a Santa Sofia, con la grande camera tripla, che da lui prese il nome “Thomaitis”. Inoltre in fondo all’edificio installò la Biblioteca Patriarcale.

Rimase sul trono per tre anni e guidò saggiamente il suo gregge, mentre combatteva anche contro gli eretici.

Si addormentò in pace il 20 marzo 610 e fu sepolto il 22 dello stesso mese.

Antichi manoscritti riportano la sua memoria il 18 e il 22 febbraio e il 19, 20, 22 marzo. Il Codice di Parigi 1587 e il Codice di San Pietroburgo 227 del 19 e 20 marzo menzionano anche la festa del rinvenimento delle sacre reliquie di San Tommaso.

Il suo Ufficio si tiene nella Grande Chiesa.

(fonte: www.saints.gr)

  • Memoria di San Giacomo il Confessore, vescovo di Catania

traduzione dall’inglese a cura di Joseph Giovanni Fumusa

Tratto da https://oca.org/saints/lives/2014/03/21/100858-st-james-the-confessor-the-bishop-of-catania

San Giacomo, Vescovo e Confessore, si mostrò incline alla vita ascetica fin dai suoi primi anni.  San Giacomo lasciò il mondo ed entrò nel monastero di Studion, dove fu tonsurato. Condusse una vita severa, piena di opere, digiuno e preghiera. Pio e gran conoscitore della Scrittura, San Giacomo venne elevato al trono episcopale di Catania (Sicilia).

Durante il regno dell’imperatore iconoclasta Costantino V Copronimo (741-775), San Giacono fu sollecitato ripetutamente a non venerare le sacre icone. Lo hanno logorato in carcere, lo hanno affamato e picchiato, ma sopportò coraggiosamente tutti questi tormenti. San Giacomo morì in esilio.

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