- Memoria dei santi martiri Akìndinos, Pegasio, Aftonio, Elpidoforo e Anempodisto
Questi santi martiri hanno sofferto per la fede in Persia, sotto il re Sapore II, tra il 339 e il 379. Nativi della stessa Persia, furono le prime vittime della persecuzione di questo re. Santi Acindino, Pegasio e Anempodisto, molto ardenti nella vera fede, coraggiosamente confessarono Cristo e accettarono la sofferenza delle torture. Vedendo le loro sofferenze, Aftonio abbracciò la fede cristiana e fu subito decapitato. Elpidoforo, membro del Senato Reale, si convertì e riconosciuto fu decapitato. Per quanto riguarda i Santi Acindino, Pegasio e Anempodisto, furono gettati in una fossa piena di belve feroci per poi ricevere la palma del martirio, bruciando in una fornace.
- Memoria dei Santi Senatori martiri sotto Licinio
Vicariato Arcivescovile della Campania- Chiesa dei SS. Pietro e Paolo – Napoli
I Santi Senatori erano di Sebastia. I loro nomi non furono salvati sulla terra, ma risplendono immortali in cielo. Quando Licinio, in opposizione a Costantino il Grande, nel 315 ordinò una pesante persecuzione dei crisitiani, un gruppo di senatori ebbe il coraggio di dire apertamente al re che il suo ordine era un crimine contro Dio, che non avrebbe tardato a inviargli una punizione che fosse di insegnamento. Licinio volle punire la loro insolenza e ordinò che fossero uccisi. Quelli accettarono coraggiosamente, pur dovendo abbandonare le loro famiglie, anch’esse esposte alla furia della persecuzione. Morirono tutti insieme, incoraggiandosi e benedicendosi a vicenda, nel fuoco. [da www.saints.gr]
- Memoria di San Marciano di Cirro
Vicariato Arcivescovile della Campania- Chiesa dei SS. Pietro e Paolo – Napoli
Il beato Marciano nacque e crebbe nella città di Cirro in Siria. Veniva da una famiglia benestante, era uno studioso e conoscitore di questioni teologiche e di antica saggezza. Disprezzava il vivere mondano, andò nel deserto e si rinchiuse in una cella molto stretta, dove praticò l’ascesi di rigoroso digiuno e preghiera. Così, si guadagnò la reputazione di santo in tutta l’area circostante e dopo aver compiuto diversi miracoli con la grazia di Dio, morì in pace. La sua vita è stata scritta da Teodoro di Cirro nella sua Storia di Filoteo.