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Sinassario | 19 gennaio 2024

Gen 18, 2024 | Sinassario

  • Memoria del nostro padre tra i santi Macario l’Egiziano

San Macario il Grande Abate di Scete- 19 gennaio     Alto Egitto, 300 c. – 390

La biografia di san Macario il grande viene spesso confusa con quella del suo omonimo san Macario Alessandrino, anch’egli monaco a Scete e suo contemporaneo. Ambedue insieme a Isidoro furono inizialmente discepoli di sant’Antonio abate. Macario il grande nasce intorno al 300. Giovanissimo diventa cammelliere, occupato nel trasporto del salnitro; nel 329-30. Tra il 330 e il 340 incontra sant’Antonio abate e vive a lungo con lui. Viene ordinato prete quando è già conosciuto come «padre spirituale» di quell’area di deserto. Dal 356 al 384 si avvicendano nel monastero tre gruppi di discepoli che costituiranno la colonia monastica di Scite. Tra il 373 e il 375 Macario viene esiliato insieme al suo omonimo Macario l’Alessandrino in un’isola del Nilo per ordine di Lucio, il vescovo ariano di Alessandria. La sua grande notorietà si deve soprattutto all’importanza che rivestì il monastero di Abu Macario nella storia del monachesimo egiziano. Nel 388 visitò Nitria e due anni dopo nel 390 morì a Scete.(Avvenire)

  • Memoria del venerando Macario l’Italo

Archimandrita Antonio Scordino

Macario l’Italo, che ritornò alla fede ortodossa e condusse vita ascetica a Novgorod nel 16° secolo.

  • Memoria del nostro padre tra i santi Marco Eugenico

Vicariato Arcivescovile della Campania- Chiesa dei SS. Pietro e Paolo – Napoli

Il grande maestro e invincibile difensore della fede della Chiesa Una, Santa, Cattolica e Apostolica, san Marco, era progenie e rampollo della città imperiale, Costantinopoli. Allevato da genitori molto devoti, e istruito nella sapienza secolare e spirituale, divenne eminente in entrambe. San Marco visse da asceta nell’isola dei Principi e più tardi nel monastero di San Giorgio Magana a Costantinopoli. Attraversò tutti i gradi del sacerdozio e fu alla fine elevato alla dignità di Arcivescovo al nobile trono della Metropoli di Efeso. Per l’insistenza dell’imperatore Giovanni Paleologo, il Santo fu inviato al Concilio che avevano indetto i Latini a Firenze, per unire le chiese che erano state divise per così tanto tempo. Egli sbalordì i teologi papali con la divina sapienza delle sue parole, e fu l’unico a non firmare il blasfemo decreto finale di quel falso concilio. Per questo motivo, la Santa Chiesa di Cristo ha sempre onorato questo grande uomo come benefattore, maestro, solo difensore e campione invincibile della Confessione Apostolica. Si addormentò nel Signore nell’anno 1443.

  • Miracoli ed apparizioni recenti di San Marco Eugenico ad Atene

Vicariato Arcivescovile della Campania- Chiesa dei SS. Pietro e Paolo – Napoli

Miracoli ed apparizioni recenti di San Marco Eugenico ad Atene [da www. johnsanidopoulos.com]

Sono stati registrati i seguenti miracoli e apparizioni da testimonianze personali del parroco della Chiesa di San Marco Eugenico, padre Demetrios Aggelakis, nel quartiere di Patissia, nel centro di Atene.

Il santo si prende cura della costruzione della sua Chiesa

La costruzione del sacro tempio dedicato al Santo era progredita fino ad una fase critica; mancavano i soldi per completarla, con il rischio che l’intera impresa fallisse. L’angustia del sacerdote era grande. Invocò San

Marco affinché lo aiutasse, e da lui ricevette l’assicurazione che il giorno successivo una persona facoltosa gli avrebbe portato una somma considerevole per continuare i lavori (precisando anche l’importo). Effettivamente, il giorno dopo un signore di Vouliagmeni si presentò chiedendo se fosse il tempio di San Marco, e chiese di parlare con il sacerdote. Padre Aggelakis gli rispose che conosceva già le sue intenzioni. Lo sconosciuto rivelò allora che la notte precedente gli era venuto in sogno un monaco, che si era presentato come Marco Eugenico, e gli aveva ordinato di aiutare finanziariamente a costruire la sua casa a Kato Patissia. Egli obbedì al Santo e offrì una donazione esattamente della stessa cifra che il Santo

aveva indicato al prete la sera prima. Così la costruzione della chiesa poté riprendere.

Il santo compie miracoli di guarigione

Nel 2005, un giovane di vent’anni, di nome Giorgio, soffriva di una rara malattia; l’intervento a cui avrebbe dovuto sottoporsi sarebbe stato molto difficile, con molte possibilità di fallire, e molto

probabilmente sarebbe comunque rimasto paralizzato per il resto della sua vita. Sua madre, pregando con lacrime, pregò Dio per l’intervento di suo figlio. Poi una sua cugina le telefonò e le disse che un monaco a lei

sconosciuto le si era rivelato, presentandosi come Marco Eugenico. Egli le disse: “Dì alla madre del bambino che io eseguirò l’operazione per Giorgio, e che non si preoccupasse”. In effetti, l’intervento, anche se difficile, fu eseguito il giorno successivo con successo. Durante l’intervento, tra gli altri medici, era stato presente un medico sconosciuto, un amico di famiglia di nome Marco -come lui stesso si era presentato; nei punti difficili, egli aveva guidato i medici durante l’operazione. Il giovane fu guarito, e lui e la sua famiglia vennero al tempio, riferirono l’accaduto e ringraziarono il Santo.

In un altro caso, nel 2004, una giovane donna di Nea Philadelphia, pregava con fervore perché

Dio le desse un figlio. Una sera durante le sue preghiere apparve un monaco, le disse che festeggiava il 19 gennaio e le chiese di venire a pregare al suo tempio a Kato Patisia, e la sua richiesta sarebbe stata ascoltata. La donna fece come il monaco le aveva detto, e dopo tre giorni rimase incinta. Diede alla luce un bambino sano, e da quel momento in poi lei viene sempre al tempio in occasione della commemorazione del Santo per ringraziarlo.

Il Santo salva un bambino in un incidente stradale

Davanti alla Chiesa di San Marco, una famiglia stava attraversando la strada. A un certo punto, il bambino

sfuggì all’attenzione dei genitori, e un’auto di passaggio investì il bambino. I genitori, gridando in preda a grande terrore, si avvicinarono al figlio, aspettandosi il peggio. Sorpresi, tuttavia, videro che il bambino si rialzò sorridente, dicendo loro che quando era sopraggiunta l’auto, un uomo anziano dai capelli neri (San Marco) lo aveva sollevato in aria per proteggerlo. I genitori si resero subito conto che San Marco aveva salvato il loro bambino da una morte certa ed entrarono nel tempio a ringraziare il Santo.

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