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Il Patriarca Ecumenico al IX Convegno Internazionale “Il Nostro Oceano”

Apr 17, 2024 | dal Patriarcato

L’importanza di tenere sempre presente le conseguenze devastanti della guerra sul nostro pianeta e pregare per la pace in Medio Oriente e nel mondo intero, Sua Santità il Patriarca Ecumenico Bartolomeo, nel suo discorso ufficiale alla 9a Conferenza Internazionale “Our Ocean”, che si è svolta la sera di martedì 16 aprile 2024, presso il Centro Culturale della Fondazione Stavros Niarchos, alla presenza di Sua Eccellenza. Il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, di Sua Beatitudine Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia, Sig. Ieronymos, numerosi leader di altri Stati, ministri del governo greco, dirigenti di organizzazioni internazionali, scienziati esperti e fattori economici, nonché personalità provenienti da tutto il mondo. Rivolgendosi al numeroso pubblico presente alla Conferenza, in inglese, Sua Santità ha sottolineato che questo incontro si svolge in un momento in cui il mondo è nell’incertezza, mentre il conflitto in Medio Oriente si intensifica, dove così tante vite sono già andate perse e così molti innocenti sono ancora affamati. Ha chiesto a tutti di osservare un minuto di silenzio, “mentre rivolgiamo la mente e il cuore alle vittime della guerra in Israele e Palestina, così come nel nostro continente”.
Riferendosi alla questione della crisi climatica e ai suoi effetti sulla vita marina, Sua Santità ha sottolineato che da oltre 35 anni, dai tempi del suo predecessore, il Patriarca Demetrio, ma anche durante il suo ministero patriarcale, il Patriarcato ecumenico sottolinea l’obbligo condiviso di proteggere il Creato. In questa direzione, ha ricordato, sono stati organizzati dal Patriarcato simposi ambientali in mare in diversi ecosistemi acquatici del pianeta, come nell’Adriatico, nel Mar Nero, nei fiumi Amazzonia e Mississippi, con l’obiettivo di evidenziarne l’importanza per la vita del pianeta, ma anche dei pericoli che li minacciano. Riferendosi all’importanza del sacramento del battesimo, ma anche alla festa dell’Epifania, durante la quale si celebra la santificazione delle acque con la croce, il Patriarca ecumenico ha sottolineato:
“L’acqua ha un significato spirituale e simbolico, ricordandoci che l’acqua del pianeta non è una risorsa privata per pochi, ma un dono sacro per tutti. In effetti, ogni persona qui – ogni persona su questo pianeta – è un microcosmo di un oceano, un microcosmo di acque che sostengono la vita. In breve, gli stessi oceani uniscono ogni continente, ogni costa e ogni cittadino del nostro pianeta”.
Nel suo discorso, Sua Santità, tra l’altro, ha sottolineato che la generazione attuale deve consegnare alla prossima un mondo “almeno altrettanto buono, se non migliore, di quello che abbiamo ricevuto”. Tuttavia, come ha affermato, la tragica realtà è “che la nostra sarà la prima generazione ad ereditare un pianeta distrutto dall’ignoranza e dall’indifferenza, ma anche dall’abuso e dall’avidità. Se non siamo preparati ad accettare la nostra responsabilità davanti al Creatore e alla Sua creazione, potremmo sentirci colpevoli di privare i nostri figli di un equo accesso alle risorse naturali”.
Concludendo il suo intervento, ha sottolineato che il Patriarcato ecumenico sottolinea sempre l’importanza della cooperazione dei popoli, delle culture e delle religioni per la salvaguardia del Creato. “Oggi sappiamo che tutto ciò che facciamo in un angolo del pianeta ha conseguenze dirette e permanenti per il resto del pianeta. Oggi siamo consapevoli che le religioni possono essere un potente alleato nell’affrontare le questioni della giustizia sociale”, ha affermato, sottolineando che è obbligo e responsabilità di tutti agire ora. “Tutti noi – e tutti noi! – dobbiamo affrontare quella che è senza dubbio la sfida più urgente del nostro tempo, una sfida con implicazioni significative per la pace e la giustizia nelle nostre società, per le popolazioni e la politica nelle nostre comunità e per l’economia. e la sicurezza del nostro popolo”, ha sottolineato Sua Santità.
Nel contesto della conferenza, il Patriarca ha avuto un breve colloquio con i partecipanti Ex. John Kerry, ex Segretario di Stato americano (2013-2017) e inviato speciale degli Stati Uniti per il clima (2020-2024), che nel suo discorso ha parlato molto bene dell’ispirato ministero di Sua Santità per la protezione dell’ambiente naturale.
Nella serata dello stesso giorno, il Patriarca ecumenico ha avuto personalmente un incontro con
S. E. Il Primo Ministro della Grecia, con il quale hanno avuto l’opportunità di discutere questioni di attualità ecclesiastiche e generali, e poi hanno partecipato al ricevimento offerto dal Sig. Mitsotakis, presso i locali del Club Navale Ellenico, in onore dei Leader partecipanti all’incontro internazionale.
Foto: Nikos Papachristou
 
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