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Sinassario | 19 novembre 2024

Nov 18, 2024 | Sinassario

  • Memoria del Santo Martire Barlaam

testo inglese tradotto da Joseph Giovanni Fumusa

Il Santo Martire Barlaam visse ad Antiochia. L’anziano Barlaam fu arrestato durante le persecuzioni di Diocleziano contro i Cristiani e, portato in tribunale, confessò la propria fede in Cristo e, per questo motivo, fu sottoposto a varie torture.
Il giudice, volendo obbligare il santo a rinnegare Cristo, ordinò che San Barlaam fosse portato ad un altare pagano, su cui venne fatta stendere la sua mano destra su cui venne posizionato un incensiere con la brace accesa e dell’incenso. Il giudice credeva che il vecchio, debole per via dell’età, non sarebbe riuscito a sopportare a lungo il dolore, facendo cadere l’incenso sull’altare. In questo modo, Barlaam avrebbe involontariamente offerto un sacrificio ad un idolo; il santo resse l’incensiere acceso finché la sua mano non bruciò e cadde. In seguito a ciò, il Santo Martire Barlaam rese la propria anima al Signore.

  • Memoria del Santo Profeta Abdia

testo inglese tradotto da Joseph Giovanni Fumusa

Il Santo Profeta Abdia, quarto dei dodici profeti minori, visse durante il IX sec. a.C. Abdia, il cui nome significa “Servo di Yahweh”, era originario del villaggio di Betharam, nei pressi della città di Sichem, e lavorò per l’empio re d’Israele Acab ai tempi in cui tutta Israele si era allontanata dal Dio vero ed aveva iniziato a adorare e sacrificare al dio cananeo Baal; tuttavia, Abdia continuò a servire il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe in segreto.
Diede infatti rifugio e vitto ai sacerdoti del Signore quando la moglie del re Acab, la fenicia Gezabele, cominciò a perseguitarli e a perseguitare il Profeta Elia. Il successore di Acab, Acazia, con lo scopo di arrestare il Profeta Elia, inviò tre distaccamenti di truppe uno dei quali comandato dal Santo Profeta Abdia. Per le preghiere di Elia, due dei distaccamenti furono consumati dal fuoco celeste, ma il distaccamento di Abdia fu lasciato intatto dal Signore.
Da quel momento, Abdia lasciò il servizio militare e divenne seguace del Profeta Elia. In seguito, anch’egli ricevette il dono della profezia. Il Libro di Abdia è il più breve tra i testi dell’Antico Testamento, consistendo in soli ventuno versetti. L’opera divinamente ispirata del Profeta Abdia si rivolge duramente contro il popolo degli Edomiti, discendenti di Esaù, e contiene profezie sulla salvezza dei Gentili (v. 15) e sull’avvento del Signore da Sion (vs. 17). Alla sua morte, Abdia fu sepolto in Samaria.
Nell’iconografia, il Profeta Abdia è raffigurato come un anziano barbuto dai capelli grigi; sulla pergamena che tiene in mano si legge: “Quel giorno, dice il Signore, farò sparire i saggi da Edom” (Abdia v. 8)

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