- Domenica tra l’11 e il 17 dicembre, memoria degli PROGENITORI del SIGNORE
a cura della Chiesa Greco-Ortodossa di San Paolo Apostolo dei Greci, Reggio di Calabria
La domenica tra l’11 e il 17 dicembre, celebriamo la memoria degli ANTENATI del SIGNORE.
In questi giorni che si avvicinano alla Natività del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo, i santi Padri, illuminati dallo Spirito Santo e dalla loro scienza pastorale, hanno deciso di celebrare la memoria del patriarca ABRAMO, il Padre dei credenti, e della sua discendenza; gli antenati secondo la carne delnostro Salvatore.
Nato nella terra dei Caldei idolatri, il patriarca Abramo non esitò un’istante a lasciare il suo paese, la sua casa, la sua famiglia e i suoi beni, all’appello di Dio, per andare verso la terra di Canaan che il Signore gli dava in eredità, promettendogli una gloriosa posterità e un’alleanza eterna. Il frutto di questo atto di fede fu Isacco, che Dio gli accordò nella sua vecchiaia. Poi da Isacco nacque Giacobbe e da Giacobbe uscirono i dodici Patriarchi, Padri delle dodici tribù di Israele. E fu finalmente dalla tribù di Giuda che, conformemente alle Scritture, doveva nascere il Cristo, il compimento delle promesse, la pienezza dell’alleanza e dell’unione tra Dio e gli uomini. Attraverso l’intermediazione dei santi Antenati e Patriarchi, il nostro Signore Gesù Cristo è dunque anch’egli il frutto della fede di Abramo. Perciò, quando dentro ognuno di noi, Dio fa sentire la sua voce, mentre siamo ancora nella terra straniera delle passioni e delle vanità di questo mondo, bisogna come Abramo, abbandonare senza esitazione ciò che è nostro e seguire con fede l’appello divino fino alla Terra promessa, dove potremo a nostra volta dare nascita, in maniera spirituale, al Cristo. Perchè piantato in noi dalla fede e dal Battesimo, Egli deve crescere e svilupparsi attraverso le sante virtù, per risplendere nella luce della contemplazione.
Divenuti << Figli di Dio >> attraverso il dono del Santo Spirito, noi dobbiamo dunque vedere il Cristo formarsi in noi discendenti di Abramo: << Tutti in effetti, siete figli di Dio attraverso la fede in Cristo Gesù, poiché voi siete stati immersi in Cristo, avete rivestito il Cristo (…). Voi tutti, in effetti, siete uno nel Cristo Gesù. Ma se appartenete al Cristo, siete dunque discendenti di Abramo, eredi della promessa >> (Galati 3,26-29). Diveniamo dunque a nostra volta antenati di Cristo perseverando nella fede, per celebrare la sua Natività dicendo:<< Non sono più io che vivo, è il Cristo che vive in me! >> (Gal. 2,20)*.
* Per maggiori notizie sul Patriarca Abramo vedere il giorno della sua commemorazione: 9 ottobre.
DOMENICA PRIMA DELLA NATIVITA’
- 12: Memoria di san Daniele lo stilita
da http://www.calendariobizantino.it
San Daniele nacque nel 409 nella piccola città-mercato di Maratha, nei pressi di Samosata. All’età di dodici anni decise di abbracciare la vita monastica e alcuni anni dopo si recò in visita da san Simeone lo stilita del quale seguì le orme e dal quale fu benedetto. Nel 451, andò a Anapla, vicino a Costantinopoli e si chiuse in un tempio di idoli: in questo modo cercava di resistere alle tentazioni e accrescere nell’ascesi. Nel 460, dopo aver raggiunto una sufficiente capacità di resistenza divenne uno stilita ponendosi su di una colonna: né freddo, né caldo, né violenti venti, niente riusciva a indebolire il suo coraggio.
Le sue gesta lo posero all’attenzione di tutti e il Patriarca Gennadio (458-471), decise di ordinarlo sacerdote. Anche l’imperatore Leone andò di persona a visitarlo per chiedergli consiglio e preghiere. Morì in pace il sabato 11 dicembre 493.