- Memoria di San Basilio di Ancyra, ieromartire
Vicariato Arcivescovile della Campania- Chiesa dei SS. Pietro e Paolo – Napoli
San Basilio subì il martirio durante il breve regno di Giuliano l’Apostata, dal 361 al 363. Il santo fu denunciato come cristiano a Saturnino, governatore di Ankyra, il quale, poiché Basilio non rinnegava Cristo, ordinò che fosse sospeso a un palo e scorticato sui fianchi; poi fu picchiato e gettato in prigione. Pochi giorni dopo, quando lo stesso Giuliano passò attraverso Ankyra, il santo fu portato davanti a lui e gli fu chiesto di rinnegare Cristo, che invece confessò con forza. Giuliano ordinò che fossero tagliate delle strisce nella sua carne, in modo che fossero lasciate appese al suo corpo davanti e dietro. Il valoroso Martire strappò una di queste strisce dal suo corpo e la gettò in faccia all’imperatore. A questo, Giuliano ordinò che il martire fosse trafitto da spiedi di ferro reso rovente nel ventre, nella schiena e in tutte le articolazioni. In questo modo San Basilio ricevette la corona del martirio.
- Memoria del martire Eutimio del Monte Athos
Vicariato Arcivescovile della Campania- Chiesa dei SS. Pietro e Paolo – Napoli
Il nostro santo padre, il martire Eutimio, nacque nel villaggio di Dimitsana nel Peloponneso; visse un’infanzia cristiana, ma poi si recò in Romania, dove si abbandonò a una grande dissolutezza. In questo degrado, lo spirito malvagio lo portò ad abbracciare l’Islam. Non appena lo ebbe fatto, iniziò a pentirsi amaramente. Ritornò alla fede cristiana e divenne monaco sulla Santa Montagna. Dopo diversi anni trascorsi in rigorosi digiuni e preghiere, decise di morire per Cristo. Con la benedizione del suo padre spirituale, si recò a Costantinopoli, dove riuscì in qualche modo ad ottenere un incontro con il Gran Visir. Cominciò a fare davanti a lui il segno della Croce, a lodare Cristo e a denunciare Maometto. Dopo lunghe torture, fu condannato a morte e ucciso il 22 marzo 1814, nella Domenica delle Palme. Molte guarigioni miracolose di malati furono compiute attraverso le sue reliquie. La sua preziosa testa si trova nel monastero russo di San Panteleimon, sulla Santa Montagna. Così questo giovane di vent’anni prima morì a Cristo, poi morì per Cristo.