- Memoria del nostro santo padre Cirillo, vescovo di Gerusalemme
Vicariato Arcivescovile della Campania- Chiesa dei SS. Pietro e Paolo – Napoli
San Cirillo nacque a Gerusalemme intorno al 313. Fu ordinato presbitero da Massimo III, vescovo di Gerusalemme (333-348), distinguendosi per l’amore per la fede ortodossa e per le opere in aiuto ai poveri. Nel 348, data della morte di san Massimo, terminò le sue Catechesi, la sua opera più importante, considerata il più antico compendio dell’insegnamento cristiano. Sempre nel 348 fu elevato al trono vescovile di Gerusalemme. Entrò in contrasto con il vescovo di Cesarea Acacio, ma quando questi fu deposto, nel concilio di Seleucia, la sua opera vescovile poté riprendere. Combatté l’eresia ariana, e per questo fu esiliato dal suo trono per altre due volte, essendosi reso inviso agli imperatori eretici Costanzo II e Valente. Ma alla loro morte fu reintegrato nel suo ruolo. Nel 381 partecipò al Concilio di Costantinopoli, il secondo grande Concilio Ecumenico, che definì la dottrina ortodossa rispetto alla sostanza unica e alla tre Persone della Divinità. San Cirillo sottoscrisse le formule finali del Concilio. Si addormentò in pace nell’anno 387.