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Sinassario | 23 febbraio

Φεβ 22, 2023 | Συναξάρι

Ikos

Attinta la bontà della sapienza, con essa, o padre, ricolmasti il tuo gregge di scienza divina e hai fatto brillare il triplice sole della santissima e ineffabile divinità, chiaramente insegnando l’unica divinità e unica gloria del Padre ingenerato, del Figlio generato e dello Spirito procedente, eliminando l’empietà degli idoli e offrendo come frutti maturi le anime dei fedeli, o glorioso, alla Trinità in cui siamo stati battezzati e in cui crediamo, glorificando il Signore.

Sinassario

Il 23 di questo mese memoria di san Policarpo, ieromartire e vescovo di Smirne.
Stichi. Grazie al fuoco dell’amore portando molto frutto, Policarpo si offrì al Verbo in olocausto.
Alla riva celeste dove il suo fuoco lo guidò il 23 febbraio, approdò il santo martire.

Lo stesso giorno memoria dei nostri beati padri Giovanni, Mosè, Antioco e Antonio.
Stichi. Il gruppo dei quattro venerabili uomini, si unisce a te, aspettando la morte.

Lo stesso giorno santa Gorgonia, sorella di san Gregorio il Teologo, si addormentò in pace.
Stichi. Col silenzio onoro, Gorgonia, la tua fine, avendola cantata con discorsi Gregorio.

Lo stesso giorno il santo martire Clemente morì trafitto da una spada.
Stichi. Clemente, tracio della spirituale vigna, tagliato effonde sangue come nuova linfa.

Lo stesso giorno la santa martire Theì morì trafitta da una spada.
Stichi. I capi dell’errore con la spada uccidono Theì guidandola ai divini cieli.

Lo stesso giorno memoria dei nostri beati padri Zebinà, Policronio, Mosè e Damiano.
Stichi. Zebinà divino giunge al divino scioglimento, sciogliendo la propria vita dalle cose umane.
Alla fine dei loro anni giunsero con Policronio i due compagni d’ascesi.
Per le loro sante preghiere, o Dio, abbi pietà di noi. Amìn.

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